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Neve Primaverile

La neve cade placida in questa giornata di primavera,
come un pallido candore, ricopre ogni cosa e fa svanire il colore
tutto cessa di esistere, si annulla. Ci sono soltanto il cielo e la terra.
Mi siano loro compagni in questo viaggio, testimoni del mio dolore.
Non sono in grado di andare avanti da solo, in questo mare di bianco
mi servirò di invisibili pennelli per tracciare una strada e per disegnare
una mano amica che mi guidi. Sono soltanto un inutile frammento di vetro
reduce di una caduta che mi ha sottratto allo specchio di cui facevo parte.

Adesso, come già altre volte, ma più che in passato, ho pianto tutta la mia anima.
Sono vuoto, come un foglio bianco, come il ciliegio prima che si macchiasse del sangue.
Io petalo di fiore, lontano dai miei fratelli e dalle mie sorelle, non potrò far altro che appassire,
non trovi che sia ironico? Ciò che ci fa bene è ciò che più ci fa soffrire.
Del resto la vita è come una perenne tempesta, di avvenimenti, di felicità, di dolore.
Sai, vorrei fermarmi un attimo. Questa strada innevata è troppo difficile da percorrere,
non vedo più il sentiero che avevo tracciato, non c'è più nemmeno il sole.
È scesa la notte e le due stelle che brillavano nel cielo non ci sono più, vedo
accanto a quella stella che mi rappresentava, soltanto uno spicchio di luna.

Come un sogghigno beffardo, un sorriso pacato, un dolce e spensierato sospiro.
Tutto questo e nient'altro insieme, questo si trova nel mio cielo.
Dietro di me non ci sono più le impronte che avevo lasciato, non posso tornare
indietro. Posso solo andare avanti, ancora e ancora. Ma quale strada seguirò ?
Non ho una bussola, non so dire quale sia il nord ne se ci sia un luogo amico
nelle vicinanze. Mi sono perso, il mio mondo è crollato. L'ho distrutto io.
Ma è giusto così, prima o poi suppongo che uno specchio debba rompersi
per riuscire a mostrare la verità. Ho conservato con cura i frammenti,
non perchè voglia riutilizzarli, bensì perchè fanno parte di me.

Vorrei potermi fermare un attimo, sarebbe così grave se lo facessi? un istante soltanto.
Ho bisogno di riposare, di dormire. La neve è così morbida, anche se fredda mi piace
per un istante mi sento come in pace, perso in un sonno che vorrei fosse eterno.
So bene di non poter dormire a lungo, di non poter sognare per una vita intera
ma lasciami riposare un istante, fammi riprendere fiato.
Ho bisogno di abbandonare ogni cosa, in questo bianco paesaggio.
La primavera è arrivata, eppure nevica. Forse per vedere i fiori di ciliegio
dovrò ancora attendere. La primavera arriverà, non è vero?

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 27/03/2012 18:39
    Non mi sbagliavo con la Tua poesia e non mi sbaglierò con questo stupendo Tuo racconto... Il successo arriverà, verooo Salvo?

3 commenti:

  • stella luce il 29/03/2012 18:31
    stupita, rapita, emozionata, vissuta, ... certo che arriverà la primavera dopo l'inverno... questa tua prosa la sento molto mia... bellissima
  • Anonimo il 27/03/2012 20:52
    La primavera arriverà, sempre, stanne certo caro Salvatore, il sole sorge sempre dopo la notte, per quanto buia possa sembrare Fai bene a voler staccare un pò, pensa a te, a quello che ti è più caro e che nessuno può toglierti, bisogna sempre cercare di non riporee la propria serenità negli altri.. Il tuo sfogo - che è davvero più prosa che poesia - è catartico: archivia il dolore e riparti! Un saluto!
  • loretta margherita citarei il 27/03/2012 20:24
    più prosa che poesia piaciuto

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