Sulle fronde del fiume
qualcuno osserva ogni mio mutamento
e, nel suo osservare, si nota
che il destino non è mai ciò che sembra,
né ciò che può apparire
di primo acchito.
Il destino siamo noi
e un insieme casuale
di circostanze.
Si spera che esse siano proficue
ma, nell'incerto,
l'estraneo guarda e forse si ferma a pensare.