-Mio triste orgoglio,
Ti vanti di te stesso,
L'amore è per te uno scoglio,
un colpo al cuore stesso.
Giudichi le nuvole
Anche a ciel sereno,
Le definisci subdole
Sputando il tuo veleno.
Ristretto universo
Fatto di superbia,
Sotto un cielo terso
Perso nella nebbia.-
e lui:
-Perché umiliarsi!?
Ciò che conta son io,
Tra tanti mondi sparsi
nel mio mondo sono un dio.
Stupidi inetti,
Pregate del mio ritorno,
Voi siete piccoletti
Ma io son l'intero giorno.
Re del mio io
Spero nella vostra resa,
Io, Il solo dio
Di una bugia estesa.
Donatevi a me,
oh piccole persone,
io, il vostro seme!
Voi cavalli e io sperone!-