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Un Cast di Caste luci nel petto

Entrando nel cielo olimpico dei Tuoi occhi scuri
ho appeso
l'ombrello dei miei giorni tristi (dei oscuri) ad un quarto di luna

mi son seduto inebriato di bianco vino
su un divano divino di stelle
con due gemelli in braccio

Castore
in bilancia

Polluce
nell'acquario

contemplando
nel po' di luce immortale della mia cassa toracica

il sorgere del Tuo limpido cuore

in raggi "velox" d'eterno sole

 

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6 commenti:

  • Antonietta Mennitti il 04/04/2012 15:58
    Emozionante e originale, ma d'altronde son tutte staordinarie le tue poesie... Complimenti Vincent!
  • Alessandro il 03/04/2012 18:00
    Evocativa ed eclettica. Bravo come sempre
  • Anonimo il 03/04/2012 17:39
    Vincé, le tue parole mettono le ali ai sentimenti. Bravissimo!
  • Anonimo il 03/04/2012 15:59
    versi originali ed incantevoli... bella vincè...
  • Anonimo il 03/04/2012 13:09
    Un autovelox che misura l'eterna luce dei dio-scuri posti a protezione del campidoglio... e intanto siedi sul divano della tribuna dell'amore dell'olimpico, con un tot di ti sul campo, mentre guardi due occhi neri come un due a zero e assisti al trionfo dell'amoR.
    VIncè Buona Pasqua!
  • karen tognini il 03/04/2012 08:28
    Bellissima costellazione... di eterna luce emozionale!!!!!!

    Gran bella poesia Vincenzo... luce del tuo cuore!!!

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