Globo globale
labile
povertà labiale
mentre
la luna
s'ingloba fra i rami spogli di un albero a pane sghembo
i vestiti
parlano di rampicanti stracci
nei porti del sole
l'usura
si fessura
senza creare
sfondi
passamontagna
e calze di nylon
fra disperato e grottesco
rapinano banche
piedi nudi malsicuri danzano su stralci di ore cercando gemme di vita
fondi per ravvivare in linfa tralci di fiamma precari