non rallegrarti,
non pensare chissà cosa
se nel mio viso
vedi i segni dell'affanno,
io non mi dolgo d'averti perduto,
lacrime per te, gli occhi
più non hanno.
Se ripenso
a ciò che fra noi è stato,
vedo solo l'ordita trama
del tuo inganno.
Non cerco te fra le ombre del passato,
bisognosa la mia mente
d'un nuovo sogno gentile,
delicato.
Il resto, mio caro, è meno di niente!
Non piango te, ma la visione
di te forgiata dal cuore,
ti credevo sincero,
ti pensavo al mio fianco, eternamente insieme...
Piango i più caldi baci
dati a due labbra che
mentivan l'amore,
piango per il mio viso
che della tristezza ha sembianza,
piango e lotto per non far morire
la speranza
di rivedermi un dì risorta,
nella gioia di vivere
rifiorita..
Piango a un sogno gentile della mia mente:
il resto, mio caro, è meno di niente.