Può capitare a tutti
d'esser soli al mondo,
avere ogni tanto
voglie assai impellenti
cui bisogna al più presto
dar soddisfazione.
Mi vesto per le feste,
uscendo a passo lesto
raggiungo come un lampo
la meta prefissata.
Entro come un gatto
e in men che non si dica
mi ritrovo in paradiso.
Accenna ad un saluto la padrona,
abbassa gli occhi
e torna alla lettura,
sa che son cliente assai assiduo,
intenditor di belle qualità.
Mi beo, socchiudo gli occhi
e aspiro quest'odore di retrò,
faccio due passi a destra,
loro sono lì,
m'aspettano mostrandosi
un po' in ordine sparso,
di spalle,
per lungo
e di viso.
Respiro a fondo,
(cerco di calmar l'eccitazione)
la scelta in questi casi è sempre ardua.
Comincio a lavorar di mani,
palpeggio,
soppeso
e tasto,
m'inebrio dei profumi
e loro al mio passaggio ammiccano,
mi chiamano,
sussurrano il mio nome.
Vedo che è arrivata merce nuova,
mi fido del mio istinto navigato
e scelgo giusto la mia preda.
Conferma con lo sguardo
la vecchia proprietaria
soggiungendo: "ottima scelta!"
Dice il prezzo e la pago,
premurosa lo incarta,
perché fuori già piove,
e se Kafka si bagna
è un peccato
si può pur rovinare.