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Fata Morgana

il miraggio all'orizzonte
su quel mare
è fenomeno di luce verticale

Fata delle acque fatti guardare
scaltra bellezza da desiderare
ch'affogò nella sua brama
il Barbaro conquistatore
infranse l'incantesimo in un lampo

la nebbia si dissolse
e tu sparisti con lei

sette cavalli
guidarono un carro bianco
di criniere - celesti meraviglie -
e condussero il Normanno a liberare
- sotto la tua guida -
l'altra metà del mare

vidi la tua grazia variopinta
riflessa sulle acque in poesia
sei bella Fata e dolce melodia
specchio d'artefatto
materializzato

 

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9 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • senzamaninbicicletta il 18/04/2012 17:56
    una descrizione ad effetto di questo "fenomeno di luce verticale" (splendida immagine) legata alla leggenda crea una poesia completa per la capacità di accostare significante poetico al significato reale del contenuto. Quasi una dedica, molto molto bella, complimenti

9 commenti:

  • stella luce il 20/04/2012 13:00
    bella bella... io adoro il mondo delle fate... questa leggenda non la conoscevo... bravissima come sempre
  • Anonimo il 18/04/2012 21:17
    Elegante e mitica! Piaciuta
  • mauri huis il 18/04/2012 10:13
    Scrivere poesia su una leggenda senza sfigurare non è da tutti. Tu ci sei riuscita. Inchino.
  • loretta margherita citarei il 18/04/2012 07:39
    molto bella complimenti
  • Anonimo il 17/04/2012 20:16
    Sono incantata dai tuoi versi e chissà il fenomeno dal vivo come potrà essere bello.
    Bravissima Teresa!
  • Vincenzo Capitanucci il 17/04/2012 18:59
    Meravigliosa Teresa... quante leggende... in così poche parole...

    Bravissima Teresa... senza contare il ciclo arturiano... e la Signora di Avalon... ma questo è in un'altra ottica...(miraggio)
  • Anonimo il 17/04/2012 18:31
    Brava Teresa, onore a te, prima che italiana donna della Magna Grecia e quindi di cultura, che ci hai proposto questa bella poesia!
  • karen tognini il 17/04/2012 17:21
    Se in una calda giornata estiva, passeggiando sullo splendido lungomare reggino che D'Annunzio definì "il più bel chilometro d'Italia", vi capitasse di vedere paesi e palazzi della costa siciliana deformarsi e specchiarsi tra cielo e mare, vicini a tal punto da distinguerne gli abitanti, non dovete impressionarvi. Siete solo vittime di un incantesimo. È la Fata Morgana, un fenomeno ottico simile a un miraggio che si può osservare dalla costa calabra quando aria e mare sono immobili. La leggenda racconta che anche Ruggero I d'Altavilla fu incantato dal sortilegio. Per indurlo a conquistare la Sicilia, con un colpo di bacchetta magica la Fata Morgana gliela fece apparire così vicina da poterla toccare con mano. Ma il re normanno, sdegnato, rifiutò di prendere l'isola con l'inganno. E così, senza l'aiuto della Fata, impiegò trent'anni per conquistarla. ...

    Teresa.. non conoscevo questa leggenda.. cosi' ho cercato nel web... la tua poesia e' magia d'incanto.. degna di una fata...
  • Rocco Michele LETTINI il 17/04/2012 16:53
    INVIDIABILE FATA DEL POETARE... LODEVOLE DAVVERO... IL MIO PLAUSOOO TERESA

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