vorrebbero le mie labbra
esser sommerse
da una marea di baci
per dimenticar
della vita le tempeste.
Avrei così finalmente
un palpabile orizzonte
su cui lasciar
il cuore a riposare
stanco per gli alti marosi
che ha dovuto affrontare.
Siano dolci e governabili
le onde la mia bocca
a lambire,
si smorzino sulle mie labbra
salate e dai consunti contorni,
lievemente ora riscaldate
da un tiepido sole
a frammentarsi su fragili
petali di mandorlo in fiore.
I tuoi occhi allora e le tue labbra
per questo piacevole scambio...
Siano ancore di salvezza
i tuoi baci, per fermare
il mio scafo con vele accartocciate,
in attesa di soave brezza.
Che cessi l'uragano
a sconvolgere come ora le mie assi
trascinandomi con se, lontano,
anche senza il mio sorriso
e le tue mani.