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Senza nebbia

Il velo è caduto
da occhi ammaliati
nell'abbaglio di un sole cocente
con la rena nelle scarpe
bagnata e tagliente

E pensieri che credevo arrugginiti
scivolano oliati da questa brezza
a prua di una barca da pesca
sento i pesci a largo conversare

Ulivi affollano la mia mente
si contorcono fissi in danze
per raggiungere un azzurro che si perde
e nell'occhio brilla come diamante

More mi colorano i polpastrelli
e ansimo nelle corse tra le dune
un vecchio forno mi ospita fedelmente
tra gli oleandri e l'origano il mio sonno culla

Aggrappata al sogno dello scoglio
d'attraversare il mare che lo schiaffeggia
perdo il mio destino nell'abbandono
a cieli aperti e a stelle
senza nebbia

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 06/05/2012 19:39
    Un'adorabile poesia nel verseggio e nel candido corredo sentimentale...
    BRAVA LAURA... CIAOOO!!!

6 commenti:

  • Doriano Aquino il 30/06/2012 08:54
    poesia espressiva e molto sentita, si sente sprigionare una grande intensità. Complimenti
  • caty il 23/06/2012 11:59
    GRaziosissima poesia!
    Mi sembrava di stare li, con te e sentire i pesci parlare, e odorare anchio quei profumi.
    Molto brava!
  • augusto villa il 07/05/2012 19:56
    Senza nebbia...
    Come il tuo cuore, cara fatina... proprio come il tuo cuore!
    ---------
  • Vilma il 07/05/2012 15:53
    bellissime queste immagini descritte davvero con il cuore... complimenti
  • Dolce Sorriso il 07/05/2012 15:43
    immagini nitide, chiare... bellissima amica mia!!!!!
  • roberto caterina il 06/05/2012 20:31
    Mi piace questo andare verso immagini estive passate e verso i sogni degli scogli dove inevitabilmente ci si infrange...

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