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Café Chantant

Un passero quando è primavera
diventa prepotente
va al Café Chantant
si ciba di briciole enormi
beve una goccia di champagne
la sua voce si abbassa
e stona da far paura..

Ascoltando Shostakovich parla
di politica e di rivoluzioni
possibili
questo
passero solitario
sa che sulla torre antica c'è
da pagare
l'IMU
ma la festa del grillo non è lontana

Il grillo tiene longo verso
e canta solo per amore
mentre al Café il sole cala
e tra violini stonati
i piccioni obesi mandano sms
stanchi del loro viaggiare..

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Auro Lezzi il 07/05/2012 10:31
    E bhè anche il passero cerca la "passera"
  • Rocco Michele LETTINI il 07/05/2012 10:26
    Simpatico il Tuo verseggiato...
    Attuale e non personale...
    BRAVO ROBERTO... CIAOOO!!!

4 commenti:

  • Alessandro il 08/05/2012 00:07
    Eclettica, ironica, brillante. Piaciuta
  • Anonimo il 07/05/2012 23:25
    Quand'è il momento, anche i passeri hanno la tosse!
  • Anonimo il 07/05/2012 18:21
    Poesia particolare, significativa.

  • Anonimo il 07/05/2012 15:47
    Mi piace molto la prima strofa. ***** Franco

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