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Papà
Seduto, sulla sedia, in un angolo di cucina,
il braccio appoggiato al tavolo
e la mano che sosteneva la testa rivolta verso in basso.
Ti parlavo... non ascoltavi...
papà dove sei?
Ti sei isolato da ogni cosa,
ti sei isolato da tutto e da tutti,
ed ogni cosa ti isola e ti allontana.
Sei chiuso in un guscio,
sei assente...
La mente che vaga, chissà dove...
Sei pensieroso, triste...
Lacrime amare che scendono giù dagli occhi
e colano sul tuo viso.
Vederti in quello stato... mi si frantuma il cuore.
Non vedevi e non sentivi nessuno...
il solo tuo pensiero, il tuo pensiero più profondo, papà,
era quello di raggiungere Assunta,
la tua amatissima ASSUNTA.
Un giorno sull'altro... giorno dopo giorno
soffiavi, con fatica, alla candela finché si è spenta.
E dopo tanto soffrire, malinconia, solitudine...
Ed attorno a te c'eravamo noi, i tuoi figli,
ma ti sentivi soffocare per la mancanza
di quello che di più prezioso la vita ti aveva donato...
e poi tolto.
In quel poco tempo che ti sei donato
hai vissuto soltanto per lei.
Hai raggiunto "la tua adorata ASSUNTA".
Vivevate l'uno per l'altra,
eravate inseparabili
e adesso sarete insieme per sempre.
Il cuore mio si riempie di gioia,
tristezza ed emozione unica,
nel sapervi assieme.
PAPÀ, MAMMA: VI AMO.
Il ricordo dell'uomo allegro che eri, tu,
mi vive nell'anima
e so che sei stato grande,
grande nel cuore,
grande nel crescerci,
grande di quell'amore che davi.
Le feste di quando ci ritrovavamo
tutti insieme e, nel bel mezzo della serata,
ti alzavi e dicevi: "si va a Genova a pescare
e voi donne aspetterete il nostro ritorno con il pesce pescato"
Mamma si prendeva gioco di te:
"GIANNUZZU, lo so che passerete in pescheria"
... e se la rideva.
Il bello - ed il controsenso della vita -
è quando le persone che ami
vengono a mancare:
loro,
con i nostri ricordi del loro esserci stati,
continuano a vivere.
Ricordi indimenticabili.
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2 recensioni:
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- Le persone che hanno vissuto la prima e la seconda guerra mondiale, hanno capito l'errore e l'orrore, che oggi purtroppo si perpetua, e ci hanno lasciato un patrimonio di amore che purtoppo talvolta sprechiamo in modo dissoluto e stupido. Questa tua bellissima poesia mi ha ricordato i miei anziani che non ci sonno più, esclusi alcuni, che ancora danno esempio di dignità ed eleganza. Dedica apprezzata, nel tuo sentire e nel modo di come l'hai espressa, in modo gioioso, come dobbiamo ricordare le persone care che non ci sono più.
- Una commovente poesia... mi rivedo nel pianto versato per i miei genitori...
E si... proprio ricordi indimenticabili...
BRAVA ANNA... CIAOOO!!!
- Grazie x il commento
- bellissimi ricordi! beata te che hai vissuto quei momenti... versi commoventi... il tuo PAPA' ne sara' sicuramente contento!