Tre cose in uno voglion insegnare,
L'origine del mondo e della vita.
L'una, che mè impossibile truovare,
il senso che nasconde ben è accudita,
m' accorgo che com l'acqua nella mano,
rispondere alla prima, sarà vano.
All'altra devi sol prestare la fede,
se vuoi per te la grazia su nel cielo,
dovrai decier tu o fiamme o gelo.
Al suon delle campan fan pellegrini,
ad ogni tocco li farai arrivare,
sentendo al passo il coro del belare,
teneteli per voi, questi agnellini.
La terza, che a sentir loro è il più raro
che un uomo si sacrifichi al tormento
gridando l'abbadono verso il vento,
e il mio pensier mi dice sottovoce,
non può salvare il mondo da una croce.
Il sacrificio suo ti fan capire,
che "Loro" se lo tenghino ben caro,
non v'è risposta a mani pien di oro,
che sol pagando, in ciel potrai salire.
La fede in un qualcosa è assai preziosa
non credo in un "Dio", davanti all'"IO".