Avvolto
nel caldo tessuto
che la donna
più anziana della comunità
riserva a tutte le nuove creature.
Intorno a te
corpi straziati
dalla fame e dalla sete,
animi distrutti
dal dolore e dalla morte.
Nessuno accarezza
i tuoi capelli di nero cotone;
non conoscono baci
le tue gote olivastre;
non sente più
odore di mamma
il tuo tenero nasino.
Ma tu non piangi.
Imbronciato osservi.
Appena aperti al mondo
già hanno visto troppo
i tuoi occhi di velluto.
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C'è un'artista del nostro sito che stimo in modo particolare.
Invito chi non li avesse già visti a rimanere estasiati davanti
ai capolavori di Brunella Neri.
Mi sono permessa di dedicare questa poesia alla sua opera dal titolo "Hope".
Barbara