Oh luna, specchio di sogni perduti,
stella notturna di calma aliena,
gladiatore, ti batti nell'arena
contro mille pianeti or caduti.
Bianco brilli, oh mio lume supremo,
nel mare di candele solitarie,
esse, fuori dal tempo, così varie,
angeli bianchi fino allo stremo.
Eppur simili ad esse noi siamo,
soli, nel mare delle compagnie
in orbita di vita noi balliamo.
Or mi ricordo del mio buon compagno,
Esso ridendo diceva il vero:
"Son la ragnatela del divin ragno."