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L'ostetrica

A chi e per chi,
La vita la vede nascere
In ogni suo giorno,
in tante vite;
tra pianti e grida di dolore,
spalanca la porta alla gioia
ogni volta, per la prima volta,
a quella nuova vita
figlia della vita.
Scene vere che disegnano il suo viso,
segnando il corpo e colorando il suo cuore,
la fanno uguale
dinanzi a ogni dolore,
e lei che per prima, madre è di ogni gioia,
ama tutte quelle vite più della sua stessa,
perché il buono si sa,
ovunque si distingue.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • elide il 21/05/2012 00:28
    La felcità dell'attimo fa spesso dimenticare chi si è prodigato perché la vita nascesse incolume ed in salute.
    Figura di primaria importanza l'ostetrica, che per prima gioisce della nascita, o, purtroppo a volte, si dispera di una perdita, è madre in pectore di ogni bimbo evacuato da un grembo sconosciuto e non può che avere un animo generoso e buono.
    Otttima poesia e originale nell'argomento trattato con acuta sensibilità .
    Un sorriso.
    Elide

2 commenti:

  • Francesca La Torre il 30/05/2012 17:35
    Piaciuta anche questa: i tuoi finali sono stupendi!
  • Anonimo il 20/05/2012 21:02
    È una bellissima poesia dedicata a chi vede nascere la vita. ***** Franco