Vi ricordate dell'Assalto ai forni?
Vi ricordate del grande Manzoni
e di quel periodo così vicino e lontano
Non assomigliava a uno di quei gironi?
E al dantesco inferno umano!
E a questo nostro tempo così avaro!
In cui si sono inaridite le miniere,
in cui la gioia ha un gusto amaro
e ogni dove trionfano le bandiere;
E dove sono assediate le anime fiere,
dalle leggi di un nemico disumano,
che ha abbattuto tutte le frontiere,
e regna su civiltà e nazioni intere, invano!
Vi ricordate del grande Manzoni?
Dei luoghi e personaggi dei promessi sposi,
e di tutte le storie e le passioni,
e dell'assalto ai forni di plebei rabbiosi!
Non assomigliano a noi quelle creature?
Che ora non assaltano più i forni,
ma salgono sulle cime dei monti senza storni,
senza alberi e urlano al cielo le loro sventure;
Che inferno hai concepito per noi? O Dante!
Il nostro non è certo più clemente,
sebbene sembri più agevole e attraente,
O Dante, qui dura un'eternità il singolo istante!
E tu Manzoni la grande mente lungimirante,
torneresti a Milano, Berlino a chiedere ai suoi opulenti?
Più pane e pietà per il popolo agonizzante,
o Dante, o Manzoni, ciel quanto siamo scontenti!