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“Per Te”

Tu che dovevi camminare su tappeti d’oro
e calpestare grano senza provocare morte,
tu che regnando avresti reso la sapienza,
tu…
A piedi nudi sulla sera
cadesti senza far rumore.

So che la verità ti sfiora giorno e notte,
piano piano…

Macchiarono di sangue la tua pelle pura e casta
bagnando di dolore l’uomo ch’eri divenuto,
ma quando tu piangesti mi domando,
le lacrime del cielo,
del tuo spirituale Padre,
ti scaldarono le carni?
o fu come bagnare pane bianco in vino sporco?

La gente non vedeva
il fuoco freddo nei tuoi occhi
e questa cecità smarrì nei loro cuori il sangue.
Lo sguardo di una donna ha raccontato ciò che fosti,
perduto tra le piaghe di un’umanità severa:
il guardo d’una madre…
lei sapeva solo questo:
un frutto che dormiva tra le spoglie del suo fiore.

Io credo di capire il perché del tuo cammino,
l’incoscienza e la veggenza nel tuo animo bambino,
delle veritiere frasi dette ad uomini di storia:
tu dovevi percepire insieme all’universo intero
quanto l’uomo della terra sia banale triste e solo.

 

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19 commenti:

  • vincent corbo il 22/05/2011 11:46
    C'è un sottile velo di malinconia che pervade la poesia, mi piace molto perchè cerca di spiegare in maniera del tutto personale il significato della parola "fede".
  • ciro la ferola il 04/04/2011 17:53
    Don Pompeo, scusa il ritardo di questa risposta... la poesia è stata ispirata da un momento di profonda riflessione sull'Uomo e sull'esempio del Dio fattosi uomo. La storia del cammino di Cristo è stata la fonte.
    P. S. Sono pessimo: tanti bei commenti e non ho neppure ringraziato, ne approfitto per farlo ora. Grazie delle vostre parole, incutono fiducia e voglia di continuare su questa via. Grazie davvero.
  • Anonimo il 24/07/2010 02:54
    A una prima lettura, di getto, gli ultimi versi mi hanno ricordato S. Quasimodo... "Ognuno sta solo sul cuor della terra /trafitto da un raggio di sole:ed è subito sera"
    La poesia è bella, intrisa di fede e di speranza.
  • Don Pompeo Mongiello il 15/09/2009 19:56
    Non capisco l´allussione, a chi si rivolge. Ma i Versi sono di una poeticitá quasi unica. E questo per non offendere i Padri delle nostre madre lettere.
  • michela bortolotti il 18/05/2009 11:46
    Dovrebbe essere letta, da più persone. bella descrizione di Fede. bravo
  • antonio castaldo il 29/03/2009 22:52
    un credo... nella fede profonda. semplicemente... bello. ciao
  • Vincenzo Capitanucci il 29/08/2008 13:01
    Scusa... principe scugnizzo...
  • Vincenzo Capitanucci il 29/08/2008 12:58
    Stupendo... percorso dell'uomo... dal volo su tappeti d'oro.. la sua casa... fino ai cassonetti della spazzatura... la sua degradazione... in banalità.. tristezza.. solitudine...

    Bella visione... scugnizzo... che schizzo... ci hai dato... se volevamo un disegno... ci hai serviti a dovere...
  • Ada FIRINO il 13/04/2008 01:23
    Considerazioni penetranti e molto vero l'ultimo verso.
  • Cinzia Gargiulo il 18/02/2008 09:54
    Intensa e profonda, raggiunge un elevato lirismo.
    Molto bravo!
    Ciao...
  • Giampaolo Angius il 18/02/2008 08:19
    Calzante descrizione in versi del Dio fattosi uomo. Serene 24 ore
  • Ugo Mastrogiovanni il 09/02/2008 12:49
    Versi di intensa capacità lirica che, oltre a dar peso alla complessità del tema, richiamano il lettore a spontanee ed accurate riflessioni.
  • Antonio Pani il 29/06/2007 09:52
    Una profonda ed intensa riflessione in versi. Molto apprezzata. Complimenti, bravo. Grazie per la tua attenzione e i tuoi commenti, a rileggersi, ciao.
  • sara rota il 27/06/2007 11:06
    Bella questa dedica a Gesù Cristo...

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