Smonti al tramonto
vivi in logorate albe
di continuo lavorio
il susseguirsi cadenzato di minati giorni decadenti
eterno cuore
voli in notti di nero avorio
non suoli spartire favori ai fidanzati del sole
dipingi con evanescenti oli
monti
di luccicanti ori
nelle tue radici più profonde
finanzi i tuoi sogni
con un interesse sempre più variabile nel tempo
ascolto il Banco del Mutuo Soccorso
non mi rompete io sono nato libero
mentre gli argonauti cercavano agognando le natiche di un "verro d'oro"
Troia fu presa dalla frenesia di un cavallo a dondolo
nessuno accecava Polifemo
Pegaso parlando molto lacrimava pene e lodi nella melodiosa coppa di Circe
"Requiescant in pace"