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Per vedere un spicciolo d'Alba ormai sei ridotto a smontare l'oro dei Tramonti

Smonti al tramonto
vivi in logorate albe

di continuo lavorio

il susseguirsi cadenzato di minati giorni decadenti

eterno cuore

voli in notti di nero avorio

non suoli spartire favori ai fidanzati del sole

dipingi con evanescenti oli
monti
di luccicanti ori

nelle tue radici più profonde
finanzi i tuoi sogni

con un interesse sempre più variabile nel tempo
ascolto il Banco del Mutuo Soccorso

non mi rompete io sono nato libero

mentre gli argonauti cercavano agognando le natiche di un "verro d'oro"
Troia fu presa dalla frenesia di un cavallo a dondolo

nessuno accecava Polifemo
Pegaso parlando molto lacrimava pene e lodi nella melodiosa coppa di Circe


"Requiescant in pace"

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

uno spicciolo d'Alba...


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8 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 24/05/2012 21:21
    Un altra opera di un intensità emotiva e capacità dell'autore di renderla immagine e suono (la voce e che voce del cantante del Banco del mutuo soccorso!!!). Per come è scritta, sembra vederlo arrivare al tramonto, stanco, che vuol star a riprender fiato. Piaciuta parecchio.
  • Anonimo il 24/05/2012 12:29
    Requiescant in pace mortarum eorum cum vaffa in culum al porcellum aureum.
    Non c'è mare o monti che possa darci la libertà di non essere schiavi d'una banca senza mutuo e col solo soccorso.
    I giasoni moderni, cultori del loro, innamorati dell'oro, tradirono l'idea di medea e in groppa a polifemo accecarono l'aba e fecero splendere la notte bianca.
    Ma a noi che ci frega, siamo liberi dentro e speriamo che anche gli altri vogliano esserlo, altrimenti s'attacchino pure al monte e scendano nella valle di ciccia a bere fiele e ciofega.
    Bravissimo Vincé, sempre m'ispiri con le tue poesie ad tranvata con vocatio alla ragionata!

8 commenti:

  • Grazia Denaro il 31/05/2012 10:50
    Una splendida lirica che sciorina tutti i Crismi del vivere in libertà senza lacci e lacciuoli, evviva... ognuno vive la vida a modo suo senza doversi ramificare in ciò che non le va.
  • Don Pompeo Mongiello il 25/05/2012 22:11
    Un plauso per questa tua eccezionale davvero! Ma vedo che non mi segui poi così tanto.
  • Anonimo il 25/05/2012 11:16
    AMEN... lirica unica... partorita da mnte eccelsa... poesia nella realtà quiotidiana... inno alla liberta... nati liberi...
    meravigliosa maestro bravo bravo... un abbraccio
  • loretta margherita citarei il 24/05/2012 19:44
    mi complimento cap, sei mitico
  • Gianni Spadavecchia il 24/05/2012 15:05
    Il titolo è qualcosa di ENORMEMENTE MAGNIFICO! Bravissimo Vincenzo
  • mary il 24/05/2012 09:01
    mi piaci.. in quel non mi rompete sono nato ''libero ''
    bravo
  • - Giama - il 24/05/2012 08:43
    non mi rompete io sono nato libero...
    questo è il moto che si eleva sopra tutto e tutti, nell'Odissea in cui tutto pare tramontare eccetto il sogno di godere di questo spiciolo d'alba...
    l'unico che ci rimane, ma che ci fa sperare...

    composizione ovviamente Geniale!!!

    splendida!

    ciao ciao
  • karen tognini il 24/05/2012 07:39
    Grande Vincenzo... hai detto poeticamente una grande verita'...
    per sopravvivere smonteremo l'oro ai tramonti... qua da noi stanno nascendo come funghi i "compra oro"... magari qualcosa ci daranno... i nostri sogni sono sempre più cari.. in tutti i sensi...

    Veramente molto bella...
    la liberta' è un modo d'essere... ma nessuno ormai lo è piu'!!!

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