username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Chiuri a bucca ( chiudi la bocca)

Ci sunnu chiddi chi non hannu un cazzu i fari
e jettinu vileno a bucca china
latriandu a destra e a manca pi campari
spettunu a chiddi boni
i postianu
sa fannu jastimandu
ra sira a matina
non nominannu e Santi
e macu a Diu
sa pigghinu cu cui sta 'nton cantu soi

Vi pari a vui chi chista è cosa i pocu?

Ma stativi zitti
non dumati focu
n'avimu pagghia e frenu giá i stutari
mentiti puru a vostra pi conzari
a mala lingua finisci mi si muzzica sula.

Settiti 'nta na cantunera
e vota a lustru
quando u ciriveddu gira
ri sputazzati u mundu è chinu
u sangu 'nvilinatu ti porta a lamera
allura 'nchiumbiti
e chiuri i jargiala.

TRADUZIONE

Ci sono quelli che non hanno un cazzo da fare
e buttano veleno a bocca aperta
sporcando a destra e a sinistra per vivere
aspettano quelli buoni
l'inseguono
se la fanno bestemmiando dalla sera alla mattina
non nominano i Santi e neanche a Dio
se la prendono con chi sta nel posto suo.

A voi questa sembra cosa da poco?

Ma state zitti e non accendete fuoco
ne abbiamo paglia e fieno da spegnere
mettete pure la vostra a sistemare
la cattiva lingua finisce per mordersi sola.

Siediti in un posto e volgi a giorno
quando il cervello funziona
degli sputi il mondo è pieno
il sangue avvelento ti ridurrá a lamiera
allora sta zitta
e chiudi le fauci.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • senzamaninbicicletta il 28/05/2012 15:28
    saggezza e sapienza popolare nelle tue parole e soprattutto con l'espressione dialettale che dona a questi versi un'aura prepotente di significato. Brava Teresa (sempre di più ogni volta)
  • Rocco Michele LETTINI il 28/05/2012 15:23
    Una musicalità incantevole nel Tuo vernacolar... e un messaggio da recepire per chi... ha il vizio del ciarlar a vanvera...
    BRAVA TERESA... CIAOOO!!!
  • Andrea Pezzotta il 28/05/2012 15:17
    Il dialetto è incredibilmente musicale in poesia, impossibile non apprezzare quest'opera
  • Rossana Russo il 28/05/2012 14:43
    Il dialetto rende meglio il concetto versi molto diretti ed espliciti ripeto.. perfetta
  • Anonimo il 28/05/2012 14:35
    Adoro le poesie in dialetto e questa l'ho capita anche senza traduzione, perchè il dialetto calabrese assomiglia molto a quello siciliano, il mio dialetto d'origine. ciao

12 commenti:

  • Donato Delfin8 il 08/06/2012 16:11
    mappate incavolata proprio ah bè
    meglio che stia zittolo non zi za mai
  • Anonimo il 29/05/2012 20:49
    terry l'ho vista ora... bella in vernacolo... vero la cattiva lingua finisce per mordersi da sola... e poi ha finito... sei proprio brava Terry un bacione tesorino...
  • Anonimo il 29/05/2012 19:39
    Bella poesia... mi è piaciuta in vernacolo ed anche in lingua. Quando si è bravi... ebbrava terry... beh, ti devo rispondere con un detto calabrese: U bonu dittu e u malu dittu, 'nta tri jorna passanu... invece le brave poetesse restano. Ciaociao occhietti dolci di svedesina meridionale.
  • mauri huis il 29/05/2012 17:44
    Ottima. feroce il giusto come piace a me. premio sciabola d'argento
  • vincent corbo il 29/05/2012 08:08
    Le parole sono pietre... a volte tacere è un'arte... però c'è anche il detto: "Cani c'abbaia assà muzzica picca" (il cane che abbaia assai morde poco).
  • denny red. il 29/05/2012 06:16
    ormai gli alieni hanno invaso tutto.. son dappertutto, l'ultimo notiziario da radio viva, consiglia di armarsi per bene, e non esitare in caso di viste aliene-i, a far fuoco e fiamme, ormai son da tutte le parti..
    ottima! Terry! Ciaoooo!!
  • loretta margherita citarei il 28/05/2012 20:48
    chi è senza peccato scagli la prima pietra...
  • karen tognini il 28/05/2012 15:32
    Tere' hai detto una grande verita'con il tuo gran talento poetico... degli sputazzi il mondo è pieno...

    Grande...
    Ma state zitti e non accendete fuoco
    ne abbiamo paglia e fieno da spegnere
    mettete pure la vostra a sistemare
    la cattiva lingua finisce per mordersi sola.
  • Anonimo il 28/05/2012 14:08
    Da reggino, l'ho apprezzato due volte.
    Ciao
    Aurelio
  • Anonimo il 28/05/2012 13:44
    È bello leggere le poesie vernacolari, anche perché ci vuole un gran bell'impegno a masticare in scrittura il proprio dialetto!
    Comunque, ce n'è di gente che ha la bocca solo per sparlare (è tutta invidia, dai!) e non fare un bel niente dalla mattina alla sera. Per fortuna che c'è gente che zitta, zitta, quatta, quatta fa qualcosa per sistemarsi senza creare problemi.
    Brava, Trisìna.
  • mariateresa morry il 28/05/2012 13:31
    Straordinaria cara Teresa!!! Me la sono letta più volte nel tuo dialetto e ho capito abbastanza... Certo nell indispensabile traduzione ci perde, ma aiuta un testo notevole! Brava!
  • Anonimo il 28/05/2012 13:13
    Una poesia vera, un bell'insegnamento che ci tramanda la tradizione paesana.
    Bravissima, come sempre, Teresa!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0