lenta
la vita scorre
in un susseguirsi
di giorni tutti uguali,
sempre uguali,
troppo uguali.
Il fiume rigoglioso
d'un tempo,
è ora un canale,
a fatica avanza
il mio battello.
Troppo tranquilla
la navigazione,
dà sonnolenza
persino alle vele..
pende
sul gran pavese,
lo stendardo dello sbadiglio.
La noia,
infida inquilina
abita la mia casa
occupando le stanze del cuore,
gesti, parole, silenzio,
atteggiamenti sono
grigie istantanee.
Accenno
per combatterla
timida reazione
dando lavoro alle mani,
onde evitare
che la sua ruggine
corroda il logico mio pensare
e una febbricitante paranoia
m' inoltri
in un eccessivo fantasticare.
Eppure fra poco verrà
l'estate
e m'auguro di cuore
che qualcosa accada,
in un giro di nuovo vento
spero..
Troppo breve la vita
per lasciar passare le ore
prive di gioia.