"Percepisco la sua presenza anche se
non riesco a vederlo, sento come l'aria
spostarsi quando si muove, respiro il suo
odore.
Sembra spiarmi, mi segue dappertutto,
no, non riesco a nascondermi, non
riesco a seminarlo.
Cerco di fantasticarlo dentro il suo abito
scuro, ma è tutto così sfuocato che non
riesco a crearne l'immagine.
Mi fa paura, non so cosa voglia da me,
cosa ho fatto, perché mi segue?
Provo a fermarmi, a girarmi di scatto per
affrontarlo ma, ma non lo vedo più
è come scomparso, sparito.
Continuo a camminare ed ecco che
mi sembra risentirlo, mi rivolto, lo intravedo
mi sembra di riconoscerlo, cerco di avvicinarmi,
vorrei parlargli, adesso lo vedo bene, Dio
quanto mi somiglia, ma ha il mio viso, si,
lui è me, lui sono io, io che vorrei chiedermi,
io che vorrei rispondermi, io che vorrei capire,
ma, non posso, non ne ho il tempo
uno strido, il suono agonizzante di quella maledetta sveglia.
frantuma il mio sogno, mi alzo per ricadere sul letto frastornato,
non ho avuto il tempo per farmi e per rispondere a tante,
tantissime domande
ed ormai è giorno"