Ecco cosa rimane
Minuti interminabili, spazi arruffati
tra i capelli
Rimane la sangria, il suo sapore
ermetico
In un gioco di cristalli creato come
un castigo
Rimane un vestito appeso
E le poche cose restituite
in un sacco.
lasci tutti sospesi, anzi appesi, come quell'abito, al dubbio di cosa possa esserci dentro quel sacco...
trovo notevole la costruzione della poesia:un susseguirsi di dettagli che creano la scena, quasi con un ritmo incalzante, in un'atmosfera velata di incognito...
infine la chiusa che in realtà non termina, ma apre a nuove interpretazioni...
Anonimo il 11/06/2012 14:29
Certo è poco se non c'è dell'altro che ci portiamo dentro! Bellissima Vincé!
"gioco di cristalli creato come un castigo".
apprezzata molto
Un saluto
Anonimo il 11/06/2012 12:23
Bella. Quel che resta dell'amore o degli affetti perduti. Le poche cose restituite in un sacco o rimaste in un armadio evocano il dolore che col tempo farà parte dei ricordi... ciao
Bellissimi versi in cui il Poeta rimane solo, abbandonato, è una donna a lasciarlo oppure è un'anima distratta che si era lasciata abbagliare da futili giochi di specchi e da respiri ermetici?. Bellissimi versi che si riescono ad indossare e il lettore, curioso, si mette a rovistare in quel sacchetto sperando di trovare ancora qualche altra parte di se!