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Sulle orme della Verità

Quando le mie gambe cederanno il
passo e il cuor mi pregherà d'arrestarsi,
sentirò le tue mani unirsi alle mie,
il tuo sguardo fissarsi al mio battito;
è allora che avrò minor paura della
morte e fiducia nella vita nuova.
Anche se questo corpo dovesse
sembrare un cumulo di ossa, sin da ora
so che questi è il tempio di Dio, casa del
Tuo Amore, gloria del Padre celeste
che non può conoscere distruzione!
Per quanto io sia corrotto e traviato la
mia speranza è quella di rimanere
docile e paziente al Santo volere
con l'aiuto dei giusti del Paradiso.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Grazia Denaro il 13/06/2012 19:31
    Una lirica che è un inno al credere nel Nostro Padre che ci sosterrà sempre anche nei momenti meno belli, più duri, e avendo a fianco chi ci vuole realmente bene, ci sosterrà in questa fiducia che non sconfinerà mai nello sconforto. Lirica apprezzata!

3 commenti:

  • maria angela carosia il 15/11/2017 15:31
    Una poesia sincera e sentita
  • loretta margherita citarei il 13/06/2012 21:41
    profonda poesia, sempre nella luce del Signore, bravo
  • Anonimo il 13/06/2012 13:17
    mi è venuto in mente il Salmo 22 o 23 AT non ricordo bene... meravigliosa lirica che mette in risalto la grandezza e la misericordi di Di grazie per averla scritta un bacio gentile...

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