Quando le mie gambe cederanno il
passo e il cuor mi pregherà d'arrestarsi,
sentirò le tue mani unirsi alle mie,
il tuo sguardo fissarsi al mio battito;
è allora che avrò minor paura della
morte e fiducia nella vita nuova.
Anche se questo corpo dovesse
sembrare un cumulo di ossa, sin da ora
so che questi è il tempio di Dio, casa del
Tuo Amore, gloria del Padre celeste
che non può conoscere distruzione!
Per quanto io sia corrotto e traviato la
mia speranza è quella di rimanere
docile e paziente al Santo volere
con l'aiuto dei giusti del Paradiso.