Deriso dalla vita,
per un ignobile gioco del destino,
volasti troppo in alto affinché qualcuno potesse vedere
oltre l'apparenza del tuo corpo infelice.
Troppo presto i tuoi occhi si negarono all'incanto di interminabili tramonti,
nei quali il mare si fonde con il cielo
e l'orizzonte si perde nel caldo abbraccio di un amore indivisibile.
Troppo presto l'apatica pietà dell'ignoranza
venne a gelare la calda luce del tuo nobile cuore.
Fiore di rara bellezza,
sbocciato per errore in un terreno ostile e gelato.
Gelato . come i cuori di coloro che ora pietosamente ti piangono.
A me resterà il dolcissimo profumo delle tue parole,
che con una magica scia guiderà il mio cammino
fino al giorno in cui saremo nuovamente assieme.