Inghiottito dal prodigio dell'immenso
Paure consumate da parole
Sensazioni sibilanti senza senso
Filtrano pensieri inconcludenti
Diretti nella dimensione infernale
Partoriscono realtà amaramente sentenziose
Robuste più di un bosso
E non provocano voluttuose vibrazioni
Ricordo i versi di un tempo
Versificazioni sublimi che scuotono il vento
Piccoli evasori della prigione esistenziale
Grandi agitatori di eroici sentimenti
Convulsioni di strutture formali
I nostri,
che si lanciano in metafore ossessive,
e si scagliano sulla ferraglia
che circonda il nostro tempo.