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Federico mio

Tu sei il battito del cuore,
il battito del mio cuore,
il battito venuto meno.
Essendo,
il battito,
venuto meno,
tu occupi tutto,
sei in tutto
e non è possibile andarsene da te senza perdere tutto.
Tu sei il battito del cuore,
il battito venuto meno,
quello che manca,
il battito che non arriverà mai,
quello che avrebbe potuto essere ma non è stato.
Tu,
il battito del cuore,
mancando ti fai sentire sempre più.
Di te è presente null'altro che la tua assenza.

 

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 05/07/2012 22:51
    Di te è presente null'altro che la tua assenza. Incantevole lirica
  • cristiano comelli il 05/07/2012 18:10
    C'è in questo bel componimento la duplicità della sofferenza che da un lato prostra ma dall'altro chiede di farsi slancio vitale per eternare il ricordo di chi si è amato. La sofferenza, così ho sempre sostenuto magari sbagliando, esiste in noi perchè chiede di essere superata, chiede di scoprirsi transitorietà come momento di passaggio verso un nuovo slancio dell'amare. Cheè un amare duplice perchè si porta dentro anche l'amore di chi abbiamo amato e ci amerà sempre dovunque si trovi. Cordialità.

2 commenti:


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