bianca spina di rosa
leggera come vento che nasconde
le nostre utopie
dal levante del mio animo
un secondo un minuto un'ora
tutto il tempo che mi serve ancora
un giorno un mese un anno
il tempo perso nel mio viaggio
la luce si spegne e nasce la sera
gocce di livore che prescinde
il nostro amore
dal ponente della mia anima
un secondo un minuto un'ora
e tutto il tempo che voglio ancora
un giorno un mese e un anno
non so se basta alla mia richiesta
di infinità
di finità
di umanità
di radiosità
che è poi così immobile
ed il mio vento è più che instancabile
se nel tuo ventre il nostro amore
non è solo un motivo il silenzio imprescendibile
delle nostre voluttà
mi è rimasto il tuo odore di rose
sulla mia pelle che chiede il tuo nome
mi è rimasta addosso ancora infinita
il senso inappagato che ho della tua anima
ma tu rimani così
nella posa che hai
mentre da morfeo ti lasci cullare
nella posa che sei
fotografia della mia alba preferita
che ci sveglia dalla nostra vita
ma tu rimani così