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Di là del vetro

Son qui, seduto, solo tra la gente
in un giorno di festa;
calda dolcezza tra le mani, in gola e nel cuore;
guardo la via, di là del vetro,
e il mondo scorre davanti ai miei occhi.

Quante facce, quanti pensieri dietro quei pacchi,
quanti altri cuori, sotto i cappotti;
chissà se uno, uno solo di loro,
vedendo il mio viso, di là del vetro
avrà letto una briciola di quel che provo.

Tu, all'improvviso,
ti fermi un momento, come spaesata;
elegante e fresca, ti guardi attorno tra i capelli scuri,
posi lo sguardo nei miei occhi, e mi sorridi appena.

Entra, ti prego, solo un momento
e siediti qui con me, senza parlare,
condividi con me queste briciole di vita
e regalami solo un sorriso, un saluto di dolcezza e il tuo profumo.

Solo un secondo è durata la magia,
solo un attimo il mio sogno;
un cenno, mi bastava solo un cenno,
ma tu sei già scomparsa, nel mare di folla,
tu: sguardo, profumo, sorriso.

Ti terrò ancora un po' qui, con me, nel mio cuore,
solo il tempo d'un caffè
e di fissare la tua immagine nei pensieri;
dolce ricordo di un pomeriggio d'inverno solitario.

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 14/07/2012 21:58
    Quanta sofferenza trasuda il Tuo vivere... cieco agli occhi de l'intrepido passante... Al di là del vetro... il tormento personale... Melanconico Ti porto il mio encomio di stima...
    AMICHEVOLMENTE MICHELE

2 commenti:


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