A te che sei di lacrime e sogno

Pioggia, soltanto la pioggia,
sgravar poteva quell'aria pesante,
che il respiro rendeva ansimante
e la testa svuotava d'ogni concetto.
"Annegherò nel mio sudore, grandi lacrime
sommergeranno i miei desideri;
sarò felice quando avrò condotto
fino alla morte questo martoriato corpo!
Eppur al mio sguardo la gaiezza non par
cosa tanto difficile: adoro il fragore delle risa,
l'armonia d'un sorriso, quel modo lieve
ma non superficiale di stare nel mondo.
Perché mi è precluso tutto questo?
Se esiste un Dio è un Dio malvagio".
Or piove sul tuo corpo, rivoli d'acqua
scendono sui tuoi seni, i tuoi capelli
pesanti come il piombo, coprono i tuoi occhi.
Nessuno t'ha mai detto che sei bella, come sei?
Il tuo corpo è costato un sacrificio di sangue,
il peso di quelle lacrime grandi è il viatico
verso la casa del Padre. Credi che Lui
non sappia la croce che porti?
Se lo chiedessi, Lui ti farebbe rinascere dall'alto,
anche se violata nella carne Egli ti renderà vergine,
cancellerà ogni presunta colpa, il tuo capo
tornerà leggero, la tua mano accarezzerà
le margherite selvatiche e un nuovo profumo
d'Amore abiterà il tuo cuore.