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Esausta di vita

Sola, accoccolata
dispersa, indifesa
colpevole e dannata
nuda, isterica

lecco l'esistenza mia dalle ferite
come una straziante bestia bastonata
osservando il buio del mio cuore
bruciare negl'occhi miei

Folle, dissennata
debole, ossuta
insulsa, acerba
patetica e inerme

lenta scivolo
sul mio giaciglio di tempesta e tormento
dove al calar della notte mi assopisco
esausta di vita

 

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7 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • STEFANO ROSSI il 19/07/2012 17:17
    Molto bella. oh si si si si si moooolto bella.
    per quanto riguarda la scelta delle virgole, ritengo che la Pini le ha inserite per dare quella pausa in più, come a voler sottolineare violentemente quelle dannate parole. FORTE. con un ritmo degno di nota.
  • Raffaele Arena il 18/07/2012 15:31
    Tanta tenzione in questa tua lirica. ti esprimi in modo semplice ed efficace. La trovo bella. Piaciuta.
  • Anonimo il 18/07/2012 14:12
    Esausta di vita è davvero un'interessante definizione, mi piace.
    Così come mi piace il parallelo tra i due climax (anche qui critichetta: se hai messo un paio di virgole, perché non metterle tutte? ) nonché l'ossimoro tra l'addormentarsi nel giaciglio... di tempesta e tormento. Piaciutissima!

7 commenti:

  • Alèd il 23/07/2012 19:09
    Esausta di vita... non vissuta... auguri
  • Lavinia Pini il 19/07/2012 17:27
    E grazie anche a Ste e Raffa!!
  • stella luce il 19/07/2012 10:45
    versi che trasmettono molto... alle volte la vita ci porta ad esserne stanchi...
  • Lavinia Pini il 18/07/2012 14:46
    Grazie anche a te Urogallo Selvatico!
    Beh stavolta non mi cogli impreparata!! ahah!
    Il fatto delle virgole e della congiunzione è decisamente voluto!
    Spezza la continuità e rompe le regole.. e decisamente lo preferisco! tutto una virgola mi risultava un po' monotono, anche se forse più fluido...
  • Lavinia Pini il 18/07/2012 14:17
    Grazie mille ad entrambe!
    Vera, hai completamente ragione a pensarla così...
    C'è ben altro nella nostra esistenza oltre al dolore e all'autocommiserazione, e basta poco per notare quanto sia bella e piena di colori (ti invito, se ne hai voglia a leggere l'ultima riflessione che ho pubblicato, che si collega molto a quello che ho appena detto) a volte però, come in questo caso, al dolore e all'agonia ti ci lasci andare completamente, e questa poesia, queste sensazioni sono quel lato a cui mi abbandono quando, certi aspetti della vita, le sofferenze che ti capita di provare, ti rendono il viverla a pieno e il godertela difficili da afferrare, nonostante li cerchi continuamente.
  • augusta il 18/07/2012 14:02
    ancora una volta mi stupisci.. e la chiusa.. dice tutto... 1 beso
  • Anonimo il 18/07/2012 14:01
    Io sono profondamente convinta che, a render la vita così insopportabile -il grado d'insopportabilità lo rendi benissimo!- non sia lei, la vita, ma siamo soprattutto noi.

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