Ozioso festino

Fatto e disfatto
invano sul divano
sdraiato stavo cosi
a godermi fumo afghano.

Con il Mozart
in dò maggiore
tentavo di ricordar
il perché del mio voler
cosi sempre oziar.

Troppe le seghe
poche le ragioni

Hashish e vino
penna sul taccuino
sono i pilastri
del mio ozioso festino.

5 commenti

3 recensioni

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3 recensioni:

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Anonimo il 20/07/2012 14:27
Poesia dai tocchi bukowskiani dai versi ricercati e aulici, nonostante il tema diretto. COmplimenti.
Lavinia Pini il 20/07/2012 13:28
Si è divertito a scriverlo e ha divertito anche me!
Carina... non si può mai farti un commento negativo, anche se non è una delle mie preferite.. però hai reso bene l'idea di una situazione gradevole! Il ritmo delle rime mi è piaciuto un sacco.
Raffaele Arena il 20/07/2012 13:01
Certo non ti fai mancare niente. Un gioco di parole ritmate che rende la situazione bohemiene, in stile artisti di montparnasse che fu, chissà se c'e' aancora. Lettura piacevole. SI legge che ti sei divertito a scriverla.

5 commenti:

Anonimo il 08/09/2012 16:47
olé!!! pensavo di essere il solo a fare ogni tanto questi festini!!!
seghe mentali a gogo!!!
mariateresa morry il 22/07/2012 19:04
Se non ti avessi conosciuto di persona, ti tirerei le orecchie, per tanto oziar... ma so che sei una pila elettrica... il pezzo è simpatico ed ha una sua morale... sta tutta nel taccuino dove scrivi e riscrivi e riscrivi!!! Ciao Stef...
Grazia Denaro il 20/07/2012 21:36
Una poesia scritta bene con versi scorrevoli, piaciuta!
Alèd il 20/07/2012 20:35
E vai... Afgano nero e vino rosso... wow
STEFANO ROSSI il 20/07/2012 19:43
Grazie Lavi e Raffa, Raffa che afferra tutto al volo... e Lavi che si è divertita nel leggermi... Grazie anche a Nico che ha inserito il termine "Bukowskiano" che per me è un grandissimo complimento.

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