Sorpreso come un bambino
osservo la notte sfaldarsi
in un nuovo mattino
albeggiando isole
cullate a mare
in un legame suadente
nell'eterno galleggiare...
garriti e volteggi
tra note di scogliera
i gabbiani dipingono in cielo
la novella primavera
figlia dei silenzi più intimi
che la notte sa regalare
tra labbra di sale
e tequila al cuore...
mi sorprende il buon giorno
con gli occhi del mattino
in lenzuola di mare
ed un onda per cuscino