Sul dorato piedistallo,
ritto s'issa l'Urogallo,
che accorso è ad ammaestrare
chi a poetar vole imparare.
Ei soltanto tien l'arcano
del rimar maturo e sano
or udiamol tutti quanti
noi poeti dilettanti.
Ei che serba sì divino
il verseggio sopraffino
ben superbo ha rivelato
dove noi abbiam fallato.
E se poscia nol capite
tutto ei rispiegherà,
e'che tutto già ha compreso
nella giovenile età.
State desti cari bardi
che con pugna o con procella
ei scagliar vorrà i suoi dardi
quando l'ode è men che bella.
Or vi dice un po' Cristiano
ascoltate il vostro cuore,
e tenetevi lontano,
da un cotal millantatore.