È vento che ti scompiglia i capelli,
il mio pensiero,
è sole che bacia la tua pelle
la voglia della mia bocca.
Quando riuscirà a trovare pace
il cuore mio
che con voce ispirata grida il tuo nome.
Le gambe, i fianchi, le spalle, i seni tuoi,
sono l'urlo della natura
a cui l'essere mio non sa resistere.
I tuoi occhi nascosti,
sono l'arcano che vorrei svelare,
per dare all'anima mia
la loro luce.
Donna,
sei la dolcezza più cruda della terra,
sei la tristezza del mare in inverno,
che sa rinascere ad ogni estate
con gioia di colori,
sei la sabbia in riva al mare
calda e dorata.
Donna,
dal tuo nome nasce il sentimento,
dal tuo corpo il mio tormento.