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A te (Jovanotti)

"io lo fo, che non fono folo
anche quando fono folo"

Jovanò, ma non è che fei un po' ffemo?
fono anni che fotto fotto te ne vanti,
ma hai un ufo della effe un poco offeno
mettendo nei tuoi tefti tante effe quando canti...
dei tuoi difchi per piacere non parliamo
fono un'ora di "teforo" e di "ti amo".
Ti ricordi? chiffà, forfe ti fovviene
nei tuoi tefti libertà e fovverfione
adeffo folo d'effe le parole sono piene
e i tuoi difchi fono pieni di paffione
Feppur la tua diffione non è poi cofì efemplare
io ti ftimo per davvero, e ti fcrivo quefti verfi
-te li fcrivo con impegno, feppure ftanchi e fcarfi-
non certo per far ffregio, benfì per falutare!

Firmato
Il tuo più affiduo foftenitore
Aleffandro Fcardaceffi da Faffuolo

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 06/05/2013 08:31
    Si vede che avrà perso l'estro creativo oppure avrà guadagnato abbastanza per preoccuparsene!
    La poesia è molto bella!
  • Anonimo il 05/08/2012 12:30
    Ahahahahahahah!!!!

    Applaudo per la bravura e l'originalità! Mi piace, è divertente! È vero che Jovanotti con gli anni si è un tantino spento... A me piaceva negli anni '90. Da piccola, io e il mi babbo lo ascoltavamo sempre.
    Geniale!
  • vincent corbo il 05/08/2012 07:39
    Mi ha incuriosito...è molto carina. Jovanotti, è vero s'è rammollito ma il cambiamento è il cambiamento, mica si può rimanere sempre sovversivi.

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