Tacito
da la vetta
de lo Monte
lo torrente
a valle
scende,
vita e morte
seco trascina,
le rive
accarezzando,
in uno fiume
a poco a poco
se trasforma,
e poi stanco
ne le masse d'acqua
se mena
e se confonde.
Nel cielo vibrante d'estate
figure lievi
boriose
si dipingono
nel monotono azzurro.
Nuvole...
forse
la follia dei miei pensieri
Il tempo sta cambiando
e un gran silenzio si sta sentendo
è allagato questo prato
da un lago straripato
cerco un nuovo sentiero
che m'allontani da questo mistero
vedo infinite foglie cadere
e in alto non vedo più la luna
Dove Girgenti riposa
un angolo d'immenso
prelude al mar di Sicilia
Eterni giganti ribattuti
dal sole, antiche vestigia
lucenti, quanto dolore
quanta gioia mi donaste!
Per ogni Dio presente
in questa valle, per ogni fiaccola
accesa dai miei avi
una stella s'è formata
sopra questo cielo vespertino
Magico luogo di genti
e naviganti, fiero s'innalza
il tempio della Concordia.
Palermo di notte
profuma
di mele
e gelsomini
le barche ormeggiate
all'Acquasanta
riflettono
il vento
cupo
del sud
e vicino al porto
le zanzare
iniziano
il loro ronzio
Palermo di notte
riposa inquieta
tra l'urlo dei pazzi
di via Albergheria
e il lamento continuo
di un antifurto.
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