Scivola velocemente
nel mio stomaco
la vodka
dell'allenato bere,
e le mie paure
che scivolano con lei
dentro di me.
Chi può farmi compagnia
In un momento di pazzia
Regalarmi un soffio di allegria
Fermare l'anima mia
In questi momenti di unica follia
Voglio dire quello che penso
Signore dammi il tuo appoggio
Suonami le campane
Fammi sentire che mi ami
Mi brucia l'anima al pensiero
Di perdermi sul tuo sentiero
La strada la sento sicura
Ma la mente diventa buia
Gli occhi si indeboliscono
Pensaci tu
... abisso incomunicabile,
estremo singulto
in ogni rumore,
in ogni ombra
sul muro scuro della paura
a devastare di ferite di tormento.
Urla l'insofferenza
e il cuore trema
e il passo indeciso
sembra non voler osare
quel coraggio d'essere libero.
Apro gli occhi, ora posso guardare
sistemo i capelli, ora li posso legare
lavo il viso, ora lo posso confortare
abbasso la veste, ora posso camminare.
Mi guardo allo specchio e lavo la colpa
per avere parlato, dovevo tacere
per avere cucinato, non ne sono capace
per avere pensato, lo so che non ne sono in grado
per avere osato quell'abito scollato, mi devo coprire per non farmi v
Della cupa civetta
temo
il verso sinistro e notturno,
foriero di sventura.
Della burrascosa notte
temo
i lampi guizzanti
nel cielo,
che la tenebra squarciano,
illuminando
le mie paure.
Temo
le vertiginose altezze,
che scuotono
i miei fragili equilibri.
Temo
il terrore
degli angusti spazi
e le catene
degli antri
avvolti da profondi silenzi,
rotti
da stridule voci.
Ma ancor di
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