Sopravvivo sfamandomi
di illusorie allucinazioni d'infinito;
ogni giorno mi abbevero
alla fonte inquinata del male.
Polarizzati all'anodo son
meri criptoionici pensieri
fuggon veloci gli elettroni
qui della vera conoscenza
si riducono poi pian piano
all'opposto polo i protoni
della memoria del ricordo
nell'indifferenza il tutto
dei neutroni dell'insipienza.
mille parole
inseguono stropicciandosi ed avvolgendosi
il suggello profumato
di una esistenza ammirata
qualcuna
scivola e si flette
altre
abbandonate con disprezzo
appaiono splendenti e vive
dopo pochi intensi attimi
di consapevole rigurgito armonioso
e lo sciame si allunga
la lotta si accende
e mille ancora premono alla porta
quale
fermera' il suo cammino
per un briciolo di sa
Allucinante la prova
di forze d'energie
che riusciamo a percepire
distorte o reali, oltre, visionari
che i nostri sensi deviano illusiorie
creando con un pensiero
un mondo intiero.
Noi cursori, corridori,
in carne e ossa e coori,
costantemete sradicati
anche per ingiustizie
o programmazioni
inevitabili, biotecnologicamente
pre-determinati.
E poi, malattie, deviazioni,
pe
Mimo cerco il mino
pirata
i miei gesti
in un invisibile vuoto
nel dubbio atroce
non so più che sono io
e chi è l'altro
un bacio
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