Zappingando alla televisione
non avendo null'altro da fare,
l'altra sera ebbi la sensazione
di un programma ch'era da vedere.
Una farsa come altre mille
dove vedi opposti schieramenti
litigare insomma far scintille
noi a guardarli come deficienti.
Ed ognuno le proprie rimostranze,
sempre l'altro è quello che c'ha torto
e noi invece... le nostre speranze
dei miraggi in mezzo ad un d
ammassate l'una sull'altra
ad inseguir pensieri altrui
- inerziali archetipi privi di scintille -
oltremodo attente a brucare
il proprio succulento metro quadro
onda lanuginosa
barcollante al moto del pecorone
che insegna l'opportuna assenza di ideali
a tartassati velli
ignoranti di morali
in attesa dello sgozzo
nell'anonimo finale
d'un prelibato scottadito
E così,
continuano
a litigare.
Il fuorilegge
ricatta chi
Pugni al muro, nocche violacee
e tanta rabbia scorrere
da un capo all'altro
del corpo
tensione pura, frustrazione
vivere come morire
nascere per soffrire
tristezza del più corto
dei secoli
mai passati
rosso sangue dappertutto
sporche le strade
sporchi i volti
sporchi dentro
tutti quanti
sempre, senza eccezione
cadone speranze
e riproduce
angoscia
costante
incrmentando
l'
Qualcuno ha detto
abbiamo cerotti
che tappano la nostra bocca,
ebbene mostriamo
di avere
i marroni,
e invece di andare
a votare,
andiamo
a far footing,
ne giova
a la nostra salute.
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