Sfiora sentore
in quel fiorir
moltiplicando
colori...
Mentre lentamente
retrocede,
inchinandosi al risveglio
incalzante,
il turbolento
passato gelido,
e, pur con strascichi
ancora di sguardi
sulla terra,
s'allontana ubbidiente,
al varco del suo
cantuccio...
Sa del suo tempo
ogni anno concesso.
E così ecco
quel sentore pressante
sfiorar pelli di nuova
o ricordata atmosfera,
Chi non pensa di vedere avanti
si volge indietro
a sentire le stanze della primavera
mai persa del tutto tra gli sguardi
che fanno capolino in tende ricamate
alle soglie della dolcezza
Una vita sconosciuta
è un giardino che ha il verde
arrogante della concubina
l'abbraccio acuto che saluta
lo spirito del prato
e il conforto dolce o severo
dell'acqua trasparente
e dei pensieri
Una stella non rimane mai sola nel cielo
isolata nella sua piccola luce
le altre stelle si fanno costellazione
per proteggerla dando significato al suo essere luce
in solidarietà celeste
Uomo guarda il cielo
nel suo infinito modo di amare
splenderai nella tua maggior mente
in
nuovi fraterni soli
d’una terra profonda in solidale primavera d'eternità
Toccami le palpebre
con le tue mani di rugiada
e svegliami soltanto
tra le labbra ambrate
di una primavera
a due passi dall’estate
dove ci sfameremo
mordendoci le viscere
tra deliri irrazionali
ed esplosioni stellari
…Poi sudati d’illusioni
strapperemo via il sole
dalla pelle di questo cielo
dal sorriso traditore.
Indaga tra ali librate
la voglia di sole...
Indaga con sfiori
su petali il fremito
del tempo
che vuole ora
siano solo pacate
bianche nubi lievi
lassù di passaggio
nel cielo disposto al ceruleo.
È palpito
nel divenire colore brillante,
nel formulare luce chiara,
nello stendere raggi
di sole e di luna ovunque
ascoltando canti
e fruscii,
e respiri vitali.
Palpito anche nel cuore
Questa sezione contiene poesie e pensieri sulla primavera, l'arrivo della bella stagione, il risveglio della natura