Tra i pensieri spezzati nella palude stagnante della mente
fra questi virulenti insetti mangiatori di fango
ma saziati da lacrime di astratta insoddisfazione
il vento fischiatore d'un desiderio mascherato
striscia fra le secche e nodose dita d'alberi appasiti
con i frutti spappolati dai vermi biancastri d'una vecchiaia ignobile
madre sempre gravida d'avare sanguisughe senza occhi nè cuore
IL buio bussa alla mia porta
l'a mia anima gli apre ma muore al suolo
lo lascio entrare, e come un ospite gradito
si siede in poltrona e si versa da bere.
Poi mi guarda e spara un colpo
la sua arma colpisce ed addormenta
così senza far rumore cado a terra
ed odo la mia inquetudine che perversa si lamenta.
Rabbia tesa come vortice di vento
l'angustia mi abbraccia e mi consuma
e il mond
Genitori nel mondo
assenti nella vita.
Un capitolo... chiuso
un altro si riapre ma
loro, loro la vita fermano
nella rinascita di nuovi sogni e sentieri.
Dicono di volerti vera, sincera
eppure innanzi alla verità
fanno tremare il cuore
impaurire l' anima.
Com'è fatto l' amore di un genitore?
Fanne delle loro parole
i tuoi pensieri,
la tua vita e sarai figlio,
escine fuori e sarai
Era una cagna
dal pelo rossiccio
si dava a tutti
e a tutti amava con foga;
uomini e bestie
senza mai avere vergogna,
riempiendo il mondo
di tanti randagi
affettuosi anche loro
e disposti a leccare
chiunque dava loro
un po' di cibo, una carezza,
tanti bastardi in giro
dal pelo rossiccio
e dal sesso sempre pronto
pronti a fare l'amore
ad ogni angolo buio,
a mostrarsi docili
fedel
Eccoci qui
al fresco delle nostra aria
climatizzata
finta
rifatta
addomesticata
riciclata
Possiamo forse farne a meno?
Possiamo asfissiare i nostri preziosissimi polmoni?
Strafottenti
e sconclusionati
piangiamo per un taglietto
e se ci manca
un marchio
-orrore!-
non siamo in grado nemmeno di mangiare
ci fidiamo dell'involucro profanatore
del timbro come del segno
che seguia
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