Uomini abbietti e crudeli preparano gli eserciti.
Ragazzi come me, marciano orgogliosi.
Marciano per proteggere i loro sogni, la loro patria.
Ragazzi come me, muoiono per colpa della guerra.
La guerra del dio denaro.
Uomini avari e meschini si assiepano nelle chiese.
Piangendo lacrime fasulle per i caduti.
Intanto madri perdono figli.
Intanto fratelli perdono fratelli e sorelle.
Intanto a
Impotente di fronte al pericolo.
Provo a scavalcare il muro ma sembra troppo alto
la porta sembra chiusa a chiave,
e il custode non risponde,
sembra sveglio, ma cieco e sordo.
Comincio a pensare
penso
non ho niente per costruire una scala
non riesco a vedere nient'altro che il muro
troppo duro da scalfire.
Sono i poeti i primi a cogliere gli inganni
benché celati dall'ombra di macchinosi trucchi,
li sentono nell'aria,
come i bambini e i cani...
I poeti non possono tacere
al suon dell'ingiustizia.
Soffrono, ascoltano, ma non tacciono,
raccolgono rabbia e la fanno urlare.
Fanno cantare e urlare la penna per scuotere le menti
alle persone fiduciose, impotenti.
Empiono pagine di vibranti
Prendo il tempo per capire
che è il momento di morire di sfuggita
di bruciare ciò che brucia
di fermare ciò che avanza
fino a farmi rantolare.
Oggi sogno le tue labbra
e ti vedo dentro il buio solo
mentre rido e ti faccio a pezzi piano piano
senza sprecare neanche un colpo.
Perchè e finito ogni dolore
e è incominciata la ragione.
L'inadattabilità inadeguata e l'incertezza lo presa da te.
La forza lo spirito e l'ebrezza l'ho presa da lei. .
Però ogni tanto mi chiedo dove sei chissà che farai
e cosa soprattutto pensi ridi vivi e sogni.
E se ogni tanto pensi a me.
Istinto riflesso in me
Vetro di specchio inferiore giovane a te.
Occhi di padre che non conosco.
Centro del mondo.
Ventre di madre mi ha donato
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