Guardo le unghia consunte
Divelte dalla carne,
Inutile grattare ancora
Con quel che resta
Delle ossa spellate.
Mi lascio annegare
Nel mio stesso sangue,
In questo acquario
Di ciliegio e ottone.
Mancano le forze,
Finita l'aria.
Soffoco, tossisco
Gemo o almeno credo
Di sentire nel mio cervello
L'ultimo esile sospiro.
Addio Speranza
Che hai vangato
Terra a chili
Su queste sei
Ho comprato
oggi
una pistola
per uccidere i sogni
falsi e bugiardi,
e poi mi nasconderò
dietro
oceani di parole
e nessuno mi troverà mai.
Arida terra che partorisci figli
a cui non dai, né mai desti certezza
quei corpi inermi, di tutto privi, spogli
sei cosi dura che il cuor non ti si spezza
sparsi nell'acqua, cullati dalle onde
arsi dal sole, con l'unica certezza
che non vedranno quell'agognate sponde
spenta speranza che tacita li avvezza
tutti sdegnati cerchiamo una risposta
a una domanda che non facemmo mai
e la tr
Il verde della clorofilla
Il giallo del sole
Il blu del cielo
Il verde del prato
Il rosso del sangue
Il bianco della purezza
Il nero della morte
Quale colore donare alla rabbia che ho dentro
non esiste tonalità che la possa descrivere
tavolozza che la possa dipingere
tabella nel quale poterla collocare
occhio capace di poterla vedere.
Il colore della rabbia è neutro
così che
Era un angelo
qualcuno strappò le ali
era luce
ora un anima nera.
Cerca il buio
per incendiare il rumore
dimenticare il tempo
fare a brandelli i veli.
Graffiando
dolente e insanguinata
resta maledetta
nell'insolenza sinuosa
di uno strano torpore.
Cambiando pelle
personificando tutte le bellezze
tutte le grazie
tutti gli incontri
di Venere ed Eva.
Trasformata in una bes
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