Te ne staje a casa
tant' a te che te ne fotte
é sti guaglioni
che difendono a terra nostra a spada tratta;
iettat dinto a sta casa
a nun fa nu cazz
tant' pe te sti guaglioni so sciem e pazz;
mentre tu, iettato dinto a sta casa e te crir megliu é l'ate
sti guaglioni
abbascio aiutano a sta gente e se fanno e megliu resate.
Statt a casa.
---------------------------------------------
( part. 1)
Dentro momenti difficili
Pensieri incomprensibili
Dove te ne stai in silenzio
Con l'attesa... che è strazio
È come se aspetti qualcuno
Intorno non scorgi nessuno
Le ombre divorano il giorno
La brezza poi spegne il forno
La calura s'abbassa e il frutto
Potrebbe poi addolcire il tutto
Con la magia del cioccolatino
Nel ridare sorriso al bambino
Guarda che confus
L'esecranda politica
ha ancora un popolo?
Non basta esporre
cartelloni e bandiere
per costruire con slogans
una verginità stuprata.
Non basta incamiciato
o anonimi incappucciati
sfilare nelle litanie.
Il popolo la casta
un binomio divergente
disperato e permanente
una linea immaginaria
infida e fatiscente.
Servo perché obbedisce
non domanda ciecamente,
padrone perché imperver
Graffio.. graffio..
graffio le pareti rugose del mio cuore
la mia rabbia
si può toccare,
c'è un senso in questo susseguirsi
di momenti inutili?
Graffio il mio cuore
guardando sempre dalla stessa parte
e gli sguardi sono appuntiti
come cocci di vetro,
osservo curiosa
come entrano nella mia carne,
osservo il sangue calare
lo lascio incrostare al sole
e nella ferita ci metto il sale
Africa,
coscienza nera del Mondo!
Profumi di intenso,
selvaggio,
e sole che brucia
speranze e coraggio.
Gazzelle e Leoni,
la morte e la vita,
neonati a succhiare
mammelle avvizzite.
E vecchie capanne
di fango e paglia,
di notte giacigli.
E mosche a leccare
visi scavati.
Un pugno di riso
accende un sorriso.
Fanciulli,
armati fino ai denti,
in guerre fantasme,
aizzate,
da
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Rabbia.