Annusare con passione il tuo corpo
lievemente profumato di gioia,
esplorare con cura il tuo volto
sottilmente truccato da diva,
sopportare la forza del tuo sguardo
augurandomi non avere un infarto;
non mi sembra una cosa da poco,
domani dovrò cercarvi un rimedio,
reciterò 10, 100, 1000 mea culpa, ma,
adorarti, è veramente un peccato?
Come una rosetta fumante,
dal forno
appena tolta,
alla mente mia
di oltre mezzo secolo
riaffiorano i ricordi.
Di tre anni
o poco più,
noi bambini
in candidi grembiulini
con fiocco celeste
e rosa,
ed in mano cestini
di color medesimo
per la nostra buona colazione;
impazienti,
ma disciplinati,
nell'aula
del nostro asilo
di entrare
attendavamo.
Spegnere i fari sotto casa tua
e capire che non era una bugia
la meraviglia che agli occhi
toglie il sonno
e nell'alba ci appenderà
estemporanei
come virano i toni
eleganti come nascono i sogni
alla vigilia del nuovo sole
la grandezza del mistero
con se ci porterà
È una dea,
un profumo,
un cammino d’inchiostro,
un consumo di fogli
per teneri versi
non spogli di pianto:
è un incanto.
È la più bella del mio giardino:
una rosa.
levigato velluto,
piccola cosa
ma prezioso tessuto del cuore
incantato per te:
la mia stella.
È un dono
accettala.
(1962)
Se chiudo gli occhi
nella dolce carezza di un
tramonto; mentre il sole
declina all'orizzonte...
Stasera più che mai
Vedo il tuo volto riflesso
nei miei pensieri,
come il sole che si sposa
con il mare...
Se chiudo gli occhi lo
sento scorrere come
un bacio che raggiunge
il cuore
sino a
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