Eri arrogante e pieno di te,
ora sei dolce e serio con me,
sussurri "TI AMO... HO BISOGNO DI TE".
Ma quando puoi, ti allontani per giorni
chiuso nei tuoi lunghi silenzi.
Il cambiamento in apparenza c'é stato,
ma io non ci credo che tu sia veramente cambiato.
Finalmente l'ho incontrato,
era tutto emozionato,
un pochino, anche impacciato.
Un sorriso mi ha lanciato,
ma appena si è avvicinato
una puzza mi ha mollato.
Scusa tanto è l'emozione
che ha aumentato la pressione
allentando la tensione.
Bravo,
son quattro mesi ormai che non ti lavo,
gloriosa vettura dalla livrea scura
ferma giù in strada da mane alla sera.
Il volante muovevo senza alcun sforzo
dovrei però tacer del sottosterzo,
sopra i curvoni dell'Autocisa
sbandavi di più che una Citroen Visa.
Sgusciavi a Milano in mezzo al marasma,
non ti ho messa a metano
ma ora rantoli piano,
come un malato con l'asma.
Lanciata
M'hai invitato a venì a vedè
er calcio alla tv su da te.
Io nun volevo famme giudicare
quanno 'n pallone vedo rotolare,
perché so 'nartro omo quanno tifo,
so l'ombra de un umano, faccio schifo!
M'accoji sur divano e attorno a me
piazzi li stuzzichini e un po' de the,
me pare quasi d'essere in tribuna
de cui nun ho dimestichezza arcuna
Accendi la tv a schermo nero.
granne come... un c
indossare sempre
un paio di scarpe
con suole pulite
e camminare...
stando attenti
alle tante cacchine di cani
randagi sparse sulla via...
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