Poesie su satira e ironia

Chiusi nel privè, perchè?
Un locale demodè, mha..
Gemiti oltre le tende?

Urla e schiaffi di piacere!
Com'è che son qui con te
sei già nuda come eva,

ma un posto differente
più intimo, non osceno
lo troverei più divertente.

Mi avevi accennato per chat
a certi tuoi gusti,
che la foto mica era la tua,
or mi par di vederci giusto

eccoci, un uomo enorme
nel nostro chiuso

   1 commenti     di: Raffaele Arena

Spirava quel dì uno zefiro gentil,
soave melodioso degli uccelli
il canto, di profumi fiori erbe
arbor odorava il bosco, fresco
il capanno, soffice il giaciglio,
lì la mia ninfa, ignudo, d'amor
pronto alla tenzone qual dio
Pan ardente il desiderio pronto
sol attendeo poi venne, vide,
persi, irata irose le parole disse:
non può esservi pugna non
battaglia con simile zagagl

   2 commenti     di: giuseppe gianpaolo casarini

PI PI
Suono di clacson afono
PI PI
Pianto di pulcino
PI PI
Disinfettante naturale
da usare solo in casi estremi

   4 commenti     di: anna rita pincopallo

A te, o Narciso
che prendi le donne,
e sciupi le femmine,
a te, che rubi i cuori
e lasci a terra
le cicche,
a te, che maiuscoleggi
le tue imprese,
a te, che credi...
che credi di credere
che si caschi ai tuoi piedi,
a te, che ti lisci e ti lustri
fino a spellarti,
a te che sei calvo
dentro la testa,
a te che, a volte,
hai la pancetta,
a te che al posto dei fiori
lasci al mattino

   5 commenti     di: rosaria esposito

Questa Italia un po' scassata
dalle tasse subissata...
i Comuni e le Provincie
con problemi di bilanci,
e noi poveri cittadini
siamo i soliti a paga.
Ora arriva l'ultima rata
della tassa reclamata
anche sulla prima casa,
e siccome il buco è grande,
c'è bisogno di altri soldi,
già le aliquote sono pronte a lievitare,
per farci passare
un natale senza eguali...
"CHE BEL REG

   2 commenti     di: anna rita pincopallo