Anestetizzata la gente mi assale
frenetica, svuotata,
immemore di quei pesi
di cui il cuore faceva piacevole fardello.
Or si àncora al volere di fantasmi luccicanti
senza volto
che frugano avidi tra le tasche della mente
rubando gli ultimi tepori.
Il domani ipotecato da illusioni
è genello dell'oggi,
e lor,
forti di tale pochezza,
tornano all'uscio
brindando da calici vuoti con
Sulla strada un vociare assordante:
grida, proteste, slogan di condanna
dell'amministrazione quando inganna,
con la gestione scaltra ed arrogante.
Serpeggia una violenza dilagante
nei cuori della gente che s'affanna,
in chi preferirebbe una capanna,
e non quel vento ostile e soffocante.
E le reazioni son giustificate;
per dignità disposti a digiunare
piuttosto che subir mascalzo
Forse - amico mio -
in altro tempo e in altra vita
sei stato privilegiato come me
ed io - lavavetri -
sono arrivato nella tua città
a bordo di un gommone
e come te sono stato schiavo
e poi randagio
e poi nessuno
extra-comunitario-clandestino
senza permesso di soggiorno
senza nemmeno voglia d'esser vivo
aspettando il rosso
per sopravvivere col verde
e morire col giallo
O sicilia O sicilia
fanciulla dalle bionde chiome
e dalle rosse gote
splendita conca d'oro
degli odorosi aranci,
che brezza del vento spande in ogni dove.
Terra del sol che fa brillare i tuoi monti
nerisveglia le creature stanche,
che a bramo a bramo ta danno vita,
fanciulla, t'adagi nell'odoroso campo di fiori
ma triste è il tuo viso
sanguinante è il tuo cuore
legati da orrende c
Gocce di ricordi
solcano gli specchi
dell'anima
Scivolano e attraversano
la mente inumiditi
riaprendo piaghe antiche
che stancano a rimarginare
Non abbiamo più sangue
da versare
Non abbiamo più vite
da immolare
Brume autunnali elevano
dal suolo dense nebbie nei boschi
di castagno e lasciano
trasudare neri vaghi fantasmi
Che fuggono indistinti
ai filtri del sole.
Non
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