Occhi usciti dalle pieghe del tempo,
occhi vuoti, che aspettano senza un lamento,
occhi che piangono, stanchi, un po' spenti,
occhi che molte volte si sentono impotenti,
occhi che muti dicon più di mille parole,
occhi che "sperano" una carezza, un po' di cuore,
occhi che cercano, ma han paura di pensare,
occhi che dignitosamente frenano
la segreta speranza di vedermi tornare...
La cosa migliore che io possa dirti,
è che non c'è altro da provare.
Questa notte dormirò per sempre,
e domani si sveglierà la mia immagine.
Oltre lo specchio, vagherò incantato
in un mondo perduto. Dominato
dal desiderio di guardare indietro.
Ma no, non lo farò. Non voglio più
odiare, amare, urlare, tremare.
Sarà come dimenticarmi,
perchè è questa la necessità.
Non c'?
Occhiali spessi china sul lavoro
A rincorrere i ricordi di una vita con ostinata pazienza
Scandiva lento il tempo la sveglia color oro
I ninnoli le foto i fiori di plastica sulla vecchia credenza
Le rughe di cemento le mani rovinate
I segni di una vita le note un po'stonate
Di una vecchia canzone
Di una vecchia emozione
Scandiva lento il tempo la sveglia color oro
Al limitar degli anni sb
C'è un vecchio albero d'olio
che coccola polle di mezza giovinezza
C'è attorno un giardinetto
fatto con intenzione d'altare
per una messa di fiori
C'è bruma e tramonto
e luce in fuga
Nevica pioggia fredda
a tamburellare l'evento
Sornione il sonno annoia le palpebre
che orlano veli di sogno
Aspetto che s'accendano le lucette
del mio natale.
È l'illusione
che spesso consente di estrapolare dall'anima
la nostra vera essenza...
Ci fa cadere sistematicamente
costringendoci a rialzarci in solitudine..
Crudele burattinaia dei sensi
mostra solo ciò che gli occhi
ardiscon' di vedere
producendo così
strazianti melodie..
Sono i sogni quindi,
i veri inganni della vita..
Prodotti dall'assuefazione data dai ricordi,
frammenti
Questa sezione contiene poesie, pensieri e riflessioni sulla solitudine, poesie sul sentirsi soli