Poesie sulla solitudine

ci sono tante cose che non capisco, oh amore.
ci sono tante cose che non voglio capire,
perchè sono lì !
lì guarda, lì sotto...
ma non riesco a capirle
proprio non ci rieco, non ci riesco!
mi basterebbe poco per vedere...
per capire...
mi basterebbe la tua voce.

continuo a girare in cerca di una strada
giro, giro, giro...
ma mi son persa.

cerco una via,
che anche se trovo

   3 commenti     di: ender

Lacrime
graffiano il volto;
inciampo nel Tempo
in fuga da me stesso,
dove racconti
da notti insonni
si sbriciolano
sulle pareti dell'anima,
col vento
che arruffa i pensieri
e l'irrequietezza del cuore
che si espande
intorno a me,
rotolando
tra i gelidi artigli
della solitudine.
Nuove lenzuola pulite
adesso,
odorano di nuovi sogni,
ma ho finito le parole;
è ora di andare a d

   7 commenti     di: Giovanni Cuppari

Cammino e non saluta la gente,
son gentile e mi tratta male la gente,
dò amore e mi getta via la gente,
cerco qualcuno e muta rimane la gente.



La faccia da bravo che ho spaventa.
Non ho nemmeno il manzoniano ciuffo
e in tutte le direzioni la gente scappa,
come gatti randagi per le strade grigie.

Fa paura l'anormalità: ma io questa faccia da bravo, no,
non me la levo.

   5 commenti     di: roberto volpe

"Va va!
Tornatene tra il tepore di chi va in riposo,
è noiosa la vita di chi sta in attesa,
perduta vacuità, l'essere in bisogno".

L'attesa l'attesa, un po' di silenzio, un sogno,
uno di troppo è vano...
non c'è pace per un uomo mendace,
vivendo all'opposto nel momento del bisogno.

   5 commenti     di: Peter alias probity

Qui riposi
angelo
e i tuoi occhi assorti
riflettono il luogo
dove il geco si ristora

Qui hai trovato le altalene
dopo troppo affanno

Unità e sincronia
Perdita e solenne disuguaglianza
Coni di luce

Qui la visiera si è rischiarata

Poche cose il vento richiama:
Granelli di farfalle
pietrisco
secchi involucri

Così resti
con la tua spada in alto
e un vestito in ruvida piet

   12 commenti     di: vincent corbo